
Norme penali sull’obiezione di coscienza
Autore: Mauro Mellini Editore: Scipioni Anno: 1987 Pagine: 128 Leggi l'indiceMellini, Mauro. Norme penali sull’obiezione di coscienza. Assetto sistematico, questioni sostanziali, processuali, di costituzionalità e di pratica giudiziaria. (L. 15-12-1972 n. 772). Scipioni Editore, Roma 1987.
Una trattazione sistematica e critica della normativa penale sull’obiezione di coscienza, frutto di una lunga esperienza quale difensore di obiettori di coscienza dell’Autore, impegnato nella trattazione dei casi più complessi e varii avanti ai Tribunali Militari, alla Corte di Cassazione, alla Corte Costituzionale, che mette in evidenza una serie di problemi spesso poco meditati, irrisolti o mal risolti, di violazioni innegabili di norme costituzionali.
Il libro di Mauro Mellini rappresenta uno strumento di grande utilità sia per una difesa efficace e non convenzionale e rassegnata degli obiettori di coscienza, che ogni anno a centinaia compaiono avanti ai Tribunali Militari, sia per l’approfondimento degli aspetti meno noti dei congegni e delle prassi applicative della legge, necessario anche al fine di una auspicabile riforma dell’intera normativa.
La trattazione, la più completa ed aggiornata, non si ferma alle questioni di diritto sostanziale, ma affronta anche delicate questioni di carattere processuale, le norme riguardanti gli obiettori ammessi al servizio civile, la questione del rifiuto di tale servizio, l’«autoriduzione», le possibili connessioni con altre norme del codice militare, oltrechè i cosiddetti «reati minori» previsti dalla legge sull’obiezione di coscienza.
L’obiezione di coscienza, come risulta dalla contraddittoria e controversa legge dello Stato italiano, essendo considerata un «beneficio», non può non essere un reato allorquando non sia «autorizzata».
Il volume contiene, in appendice, oltre al testo delle leggi del 1972 e del 1974 sull’obiezione di coscienza, quello della legge di modifica dell’ordinamento giudiziario militare e della procedura penale militare, di quella sull’affidamento in prova dei condannati militari, del decreto istitutivo dell’ufficio militare di sorveglianza e del giudice militare di sorveglianza, nonché la sentenza 113/1986 della Corte Costituzionale che sottrae gli obiettori di coscienza, ammessi al servizio civile, alla giurisdizione militare.