
L’obiettore cooperativo. Il servizio civile in Federsolidarietà/Confcooperative
Autore: Davide Drei e Flaviano Zandonai Anno: 2000 Pagine: 127 Leggi l'indiceDrei, Davide. Zandonai, Flaviano. L’obiettore cooperativo. Il servizio civile in Federsolidarietà/Confcooperative. \S.l. s.n.!, 2000
Le cooperative sono nate per rispondere, attraverso l’esercizio diretto e democratico di attività economiche, ai bisogni di soci appartenenti alle classi più deboli o emarginate della società.
L’obiezione di coscienza è nata per rispondere in modo diverso ed alternativo al bisogno di pace tra la gente e tra i popoli.
Era prevedibile che l’obiezione di coscienza e la cooperazione si incontrassero. Le loro strade erano destinate ad incrociarsi perché entrambe nascono da tensioni ideali e hanno molto in comune. Tanto la cooperazione quanto l’obiezione di coscienza riconoscono il primato dell’individuo, di cui esaltano sia i diritti sia le responsabilità. Il socio della cooperativa cerca garanzie sul suo futuro, ma sceglie anche di impegnarsi in prima persona per ottenerle. L’obiettore chiede il rispetto della sua coscienza che lo porta a rifiutare l’uso delle armi, ma non si tira indietro e sceglie di prestare un servizio alternativo a quello militare. L’obiettore e il cooperatore hanno entrambi a cuore il bene della società, di cui si sentono parte e che vogliono migliorare.
[dall’Introduzione]