Il Foglio Quotidiano, martedì 19 dicembre 2000
Un lettore mi scrive per denunciare un grave sopruso cui sono sottoposti decine di migliaia di giovani. Ecco. Dopo che è stata approvata la nuova legge per il servizio civile, si è verificata questa situazione. Due diversi trattamenti per giovani che presentavano domanda di servizio civile. La legge vecchia prevedeva un tempo massimo per la chiamata di 18 mesi mentre la legge nuova lo ha ridotto a 9. La data che sanciva il cambio è stata quella del 31/12/99. Ora però, una errata interpretazione della legge da parte dell’Ufficio Nazionale Servizio Civile (due sentenze dei Tar di Napoli e del Piemonte ci danno ragione e potrebbero essercene altre in arrivo) è causa della ingiustizia e della irregolarità che vogliamo denunciare: infatti i ragazzi che hanno presentato domanda nel ’99 e lasciato scadere il rinvio il 31/12/99 hanno dato di conseguenza disponibilità dall’1/1/2000 e rientrano quindi nella nuova legge e sono quindi da considerarsi ormai congedati; invece molti di loro si sono visti precettare pur essendo stati superati i 9 mesi. Tutto ciò oltre che ingiusto è fuorilegge. Siamo studenti che vogliono laurearsi o trovare presto lavoro, e invece dopo aver aspettato 12 mesi ora siamo costretti a 10 mesi di servizio civile che non ci spettano.
Pierluigi Diaco
visualizza in PDF: Il Foglio Quotidiano 19-12-2000