1996

22 gennaio

Il Sottosegretario alla Difesa C.M.Santoro riceve una delegazione di obiettori di coscienza che richiedono l’autorizzazione a partecipare a missioni di pace nella ex-Jugoslavia.

 

28 marzo

Concluso il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana, nel corso del quale si è parlato anche di obiezione di coscienza e servizio civile, nell’ambito delle attività promosse dalla Caritas Italiana.

 

4 aprile

Il Presidente del Corpo Direttivo mondiale dei Testimoni di Geova, WL. Barry, annuncia la decisione di lasciare libero ogni seguace di scegliere di svolgere il servizio civile invece dell’obiezione totale.

 

11 aprile

Il Ministero della difesa comunica che nel 1995 sono state presentate 44.342 domande di obiezione.

 

2 maggio

La Toscana è la prima regione italiana ad approvare una legge specifica sul servizio civile.

 

31 maggio

Il neo presidente del Consiglio Prodi dichiara alla Camera: «Partiremo con un programma di servizio allo Stato obbligatorio e gli uomini sceglieranno tra servizio civile e servizio militare».

 

31 maggio

Con una circolare Levadife consente ai comuni convenzionati per il servizio civile di eliminare l’obbligo della fornitura del vitto e alloggio.

 

1 giugno

Levadife dispone che gli obiettori impiegati dal Ministero dei beni culturali vengano pagati direttamente dai distretti militari e per tramite delle amministrazioni dei musei.

 

3 giugno

Il Ministero della Difesa decide il pre-congedo degli obiettori entrati in servizio ad agosto e ottobre ‘95 per poter liberare i posti per i nuovi obiettori.

 

19 giugno

La Caritas Italiana e la Fondazione Zancan presentano una proposta di legge per l’istituzione del servizio civile nazionale.

 

20 giugno

Il neo Ministro della Difesa, Nino Andreatta, dichiara alla Commissione Difesa della Camera: «Immediatamente dobbiamo rispondere ad alcune esigenze urgenti quale quella del varo di una nuova disciplina dell’obiezione di coscienza, per risolvere le gravi carenze ed inadeguatezze della situazione attuale».

 

24 giugno

Centinaia di obiettori precettati d’ufficio vengono ricusati dalle Caritas diocesane di tutta Italia per protesta contro il Ministero della Difesa.

 

3 luglio

I vertici della Caritas Italiana incontrano il Ministro della Difesa B. Andreatta per risolvere il problema delle “precettazioni d’ufficio”.

 

1 agosto

I Distretti militari impongono ai giovani la presentazione della domanda di obiezione secondo il “fac-simile” emanato da Levadife.

 

8 agosto

La legge n. 428 stabilisce che “il Ministero della difesa autorizza gli enti convenzionati ad inviare nei territori della ex-Jugoslavia obiettori di coscienza che ne facciano richiesta”.

 

18 settembre

Arci-Servizio Civile lancia la sua proposta di legge per l’istituzione del servizio civile nazionale per tutti i giovani.

 

25 settembre

La Commissione Difesa del Senato comincia l’esame della nuova legge sull’obiezione di coscienza, partendo dal testo già approvato nelle precedenti legislature.

 

26 settembre

Il ministro degli esteri Lamberto Dini annuncia all’Onu la decisione di rinunciare definitivamente alla produzione ed esportazione delle mine anti-persona.

 

9 ottobre

Rispondendo a una interrogazione parlamentare al Senato, il Ministro della Difesa Andreatta, dichiara che «nel 1995 Levadife ha ricevuto ed esaminato 5.320 domande di trasferimento per obiettori di coscienza e ben 1.428 hanno avuto esito positivo».

 

5 novembre

La Commissione Difesa del Senato approva la nuova legge sull’ obiezione di coscienza.

 

9 novembre

Circa duemila obiettori partecipano a Roma alla VI Conferenza Nazionale Obiettori Caritas sul tema “L’Italia ripudia la guerra: 50 anni di democrazia per un futuro di pace”.

 

19 novembre

Con l’audizione del Ministro della Difesa, la Commissione Difesa della Camera avvia un’indagine conoscitiva sulla riforma della leva e sul nuovo modello di difesa.

 

16 dicembre

Si tiene presso la pretura di Treviso il processo a carico dell’obiettore Walter Giacetti, accusato di assenza dal servizio per aver partecipato, nell’agosto 1993 alla marcia “Mir Sada” a Sarajevo.

 

23 dicembre

Nel “collegato alla finanziaria” per il 1997 viene stabilito che, fatte salve le esigenze di servizio, il servizio di leva dovrà essere svolto non oltre 100 chilometri dalla residenza del giovane.