1965

11 febbraio

I Cappellani militari in congedo della Toscana votano un ordine del giorno nel quale «considerano un insulto alla Patria e ai suoi caduti la cosiddetta ‘obiezione di coscienza’ che, estranea al comandamento dell’ amore è espressione di viltà».

 

6 marzo

Il settimanale “Rinascita” pubblica la risposta di don Lorenzo Milani ai cappellani militari della Toscana: la lettera sarà il motivo della denuncia alla magistratura fiorentina da parte di un gruppo di ex -combattenti.

 

16 maggio

Il quindicinale “Concretezza” pubblica un articolo dell’ex ministro della Difesa Giulio Andreotti nel quale spiega le ragioni del “no” di politici, militari e giuristi al riconoscimento dell’obiezione di coscienza.

 

18 ottobre

Don Lorenzo Milani, malato, scrive da Barbiana una lettera ai giudici in occasione del processo contro di lui.

 

22 ottobre

Il tribunale di Roma condanna l’obiettore anarchico Ivo Della Savia a cinque mesi di reclusione senza condizionale.

 

10 novembre

L’esecutivo della Gioventù Aclista emana un ordine del giorno in cui chiede, tra l’altro, l’istituzione di un servizio civile e la riduzione della coscrizione obbligatoria.

 

1 dicembre

In occasione della “Giornata internazionale del prigioniero per la pace” viene lanciata una raccolta di firme per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza. La petizione è promossa da: Movimento Nonviolento, MIR, “Note di Cultura”, “Testimonianze”, Corpo italiano volontari per la pace, Unione giovanile evangelica battista e valdese, “Il Ponte”, Circolo cattolico Ozanam, Gioventù aclista.

 

7 dicembre

Viene promulgata dal Concilio Vaticano II la costituzione “Gaudium et spes” dove si legge, al n. 79, «sembra conforme ad equità che le leggi provvedano umanamente al caso di coloro che, per motivi di coscienza, ricusano l’uso delle armi, mentre tuttavia accettano qualche altra forma di servizio della comunità umana».

 

10 dicembre

La Commissione Affari Costituzionali della Camera dà parere favorevole all’esame, da parte della stessa Commissione, delle tre proposte di legge in materia di obiezione di coscienza presentate dagli onorevoli Pistelli, Basso e Paolicchi.

 

22 dicembre

“L’Unità”, organo del PCI, si schiera a favore dell’ obiettore cattolico Fabrizio Fabbrini, in attesa di giudizio per aver rifìutato la divisa dieci giorni prima della fine del servizio militare.