Nessuna immagine disponibile
Signornò. Una “storia di naia” che diventa presa di coscienza politica e civile
 Autore: Franco Gesualdi  Editore: Guaraldi  Anno: 1973  Pagine: 187 Leggi l'indice
Descrizione:

Gesualdi, Franco. Signornò. Una “storia di naia” che diventa presa di coscienza politica e civile. Guaraldi, Rimini 1972.

Vista retrospettivamente o dall’esterno, la vita militare appare altrettanto ricca di non-sense e involontaria comicità di una commedia di Ionesco; vista dal didentro, si mostra come la più spersonalizzante ed alienante delle «istituzioni totali».

Simile al carcere e al manicomio, se non altro per il fatto che di norma ci si entra e ci si resta per costrizione esterna, in un punto l’esercito se ne discosta: nel garantire, in tempo di pace, un «soggiorno» limitato nel tempo. Sono i famosi «15 mesi», avvertiti da tutti come un «buco» nella propria esistenza, un’innaturale parentesi in cui ci si deve svuotare accuratamente di ogni personale idea, interesse, attività, e far  la scelta «di  principio» del menefreghismo, del servilismo, dell’ipocrisia, dell’arte di arrangiarsi.

Eppure, come suona quello che è forse, fra i molti luoghi comuni sul servizio militare, il più diffuso e radicato: «E’ la naja che fa diventare uomini!»; dal che si evince che «uomo» non è chi è disposto a difendere, sempre e dovunque, le sue posizioni, la sua maniera di pensare o, semplicemente, un minimo di identità, ma chi ha imparato a lavarsi i calzini e a buttar giù senza smorfie il più triste contenuto di gavetta.

Signornò non è un libro di «straordinarie» esperienze e di sottilissime interpretazioni, ma il diario – minuzioso, lucido, feroce – di un «normale» servizio militare. Si ha l’impressione, a prima vista, che avrebbe potuto (o dovuto?) scriverlo chiunque. L’ha scritto (e non a caso) un amico ed allievo, a Barbiana, di don  Lorenzo  Milani.