
Quelli dell’obiezione di coscienza… che vollero dare ad una guerra un volto più umano
Autore: Ugo Bossi Editore: Tigullio-Bacherontius Anno: 1997 Pagine: 168 Leggi l'indiceBossi, Ugo. Quelli dell’obiezione di coscienza… che vollero dare ad una guerra un volto più umano Santa Margherita Ligure Tigullio-Bacherontius, 1997
“Quelli dell’obiezione di coscienza” “Che vollero dare ad una guerra un volto più umano”: i due titoli che l’Autore ha voluto dare al libro, possiamo dire che si compenetrano, nel senso che, oltre agli obiettori di coscienza, la cui trattazione avviene soprattutto nella prima parte del libro, altri protagonisti, che non siano dei soldati, si prodigano contro ogni legge disumana, ad alleviare le sofferenze altrui. (…)
Certi avvincenti episodi, come quello del Santuario dell’oasi di Siwa ci convincono di una realtà: rimane nell’animo dei contendenti un senso di umana solidarietà. Essi per una notte hanno gettato le armi e sono saliti al santuario, dimenticando di essere dei nemici e ripromettendosi di non ricercarsi più, per darsi morte a vicenda nel santuario e nella oasi. (…)
Dove maggiormente si può scoprire l’ideale di obiezione di coscienza è nella prima parte del libro, ove i protagonisti, tre ufficiali di marina, disubbidendo a degli ordini ricevuti di distruggere la propria città natia, sacrificando i propri cari, pagano con il duro carcere e la degradazione il loro rifiuto.
Allora viene spontaneo chiederci se sia giusto e logico parlare di obiettori di coscienza in tempo di guerra.
L’Autore vuole dimostrarci, però, attraverso altri episodi del libro, che in tempo di guerra il vero obiettore di coscienza non si esime dai suoi obblighi di combattente .(…)
Il libro è una rievocazione storico-romanzata di alcuni fatti accaduti durante la guerra 1939-45 sul fronte dell’Africa Settentrionale.
Marco Delpino (dalla prefazione)