
Obiezione di coscienza all’Esercito e allo Stato
Autore: Jean-Pierre Cattelain Editore: Celuc Libri Anno: 1976 Pagine: 203Cattelain, Jean-Pierre. Obiezione di coscienza all’Esercito e allo Stato. A cura di Antonino Drago. Celuc Libri, Milano 1976.
Il libro di Jean-Pierre Cattelain (agrégé all’Università e attivo militante del movimento non-violento francese) è importante per tre motivi. Il primo è quello di ricostruire l’evoluzione storica dell’obiezione di coscienza, uscendo così dalla frammentarietà delle notizie su singoli episodi. Ne risulta un filo che, percorrendo tutta la storia, è certamente uno dei denominatori principali: quello dei diritti civili.
Il secondo pregio consiste nel chiarire come l’obiezione di coscienza non si limiti a rifiutare il servizio militare, ma coinvolga, in negativo, tutta una serie di istituzioni sociali (dalla tassazione pubblica, respinta in quanto legata alle spese militari, fino allo Stato e alla democrazia formale), e, in positivo, propugni lo sviluppo di una alternativa.
Infine il libro analizza la difesa civile non-violenta: ed è il suo terzo pregio, poiché è la prima volta che in Italia si pubblica qualcosa sull’argomento.·Inoltre, le introduzioni e appendici, da una parte, e la Guida tecnica all’obiezione di coscienza, preparata dalla LOC Milanese, dall’altra, fanno di Obiezione di coscienza all’Esercito e allo Stato uno strumento di indagine, di riflessione e di lotta.