
Obiezione alla violenza, servizio all’uomo. 30 anni di obiezione di coscienza in Italia, 25 anni di servizio civile in Caritas
Autore: Caritas Italiana Editore: [s.e.] Anno: 2002 Pagine: 46Caritas Italiana, Obiezione alla violenza, servizio all’uomo. 30 anni di obiezione di coscienza in Italia, 25 anni di servizio civile in Caritas. Roma 2002.
Questa pubblicazione esce in occasione del trentesimo anniversario della legge 772 del 1972, la prima che abbia riconosciuto il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare nel nostro Paese, e del venticinquesimo anniversario della stipula della convenzione della Caritas Italiana per il servizio civile.
Essa raccoglie date, cifre, testi, brani di documenti che testimoniano la ricchezza di questi anni che hanno visto protagonisti la Caritas, a livello nazionale e a livello diocesano, e i giovani obiettori che, scegliendo l’obiezione di coscienza, hanno “servito la Patria” nei poveri e negli esclusi.
Il titolo “Obiezione alla violenza, servizio all’uomo” è lo stesso del “Quaderno n.13” che la Caritas Italiana pubblicò nel 1979. Non è stata una scelta dettata dalla mancanza di fantasia, quanto dalla volontà di sottolineare la continuità di un percorso che prosegue.
Lungi dall’essere un’autocelebrazione, queste pagine vogliono costituire anzitutto una piccola e concisa “memoria” di quanto fatto e di quanto accaduto, e ciò per evitare il rischio che una preziosa esperienza quale quella dell’obiezione di coscienza e del servizio civile vada immeritatamente persa.
Nel momento in cui anche il nostro Paese rivede la legislazione in materia di servizio di leva e si appresta ad abbandonare la tradizionale coscrizione obbligatoria, queste pagine costituiranno, ce lo auguriamo, uno stimolo per guardare al passato e al movimento che attorno all’obiezione di coscienza si è sviluppato in Italia e nella Chiesa italiana.
Ma guardare al passato serve anche per proiettarsi nel futuro.
L’auspicio è che le scelte che verranno fatte nei prossimi mesi non tradiscano lo spirito che hanno accompagnato le vicende passate che hanno coinvolto un milione di giovani e tante altre persone in Italia. Uno spirito improntato alla pace, al rifiuto di ogni violenza e alla volontà di costruire un mondo più giusto e solidale.
Questa è la lezione che ci viene dalla storia qui brevemente raccontata e che può orientare la storia che andremo a costruire nel prossimo futuro.
Queste pagine, infine, vogliono rappresentare un piccolo tributo a quanti hanno “fatto la storia” degli ultimi tre decenni: a quanti hanno operato in Caritas, perché crescesse nelle nostre comunità “non tanto l’obiezione di coscienza, quanto la coscienza dell’obiezione”.
[dalla Presentazione]