
Nonviolenza in cammino. Storia del Movimento nonviolento dal 1962 al 1992
Autore: Movimento Nonviolento Editore: Edizioni del Movimento Nonviolento Anno: 1998 Pagine: 246 Leggi l'indiceNonviolenza in cammino. Storia del Movimento nonviolento dal 1962 al 1992. Verona Edizioni del Movimento Nonviolento, 1998
Il Movimento Nonviolento è germinato dall’opera intellettuale e pratica di Aldo Capitini (1899-1968), che era venuto elaborando idee di nonviolenza fin dagli anni Trenta, fatte circolare prima in dattiloscritti clandestini poi raccolti nel volume Elementi di un’esperienza religiosa edito nel 1937 su interessamento di Benedetto Croce, “un’opera – ricorda Norberto Bobbio – letta da me e da tanti altri che cercavano un orientamento antifascista come un vero e proprio manifesto politico, che sotto il velame di un appassionato discorso religioso proponeva due temi fondamentali di interesse politico immediato: la nonviolenza e la non collaborazione alle leggi ingiuste”. Si trova agli inizi del libro questa frase: “Tanto dilagheranno violenza e materialismo, che ne verrà stanchezza e disgusto; e dalle gocce di sangue che colano dai ceppi della decapitazione salirà l’ansia appassionata di sottrarre l’anima ad ogni collaborazione con quell’errore, e di instaurare subito, a partire dal proprio animo (che è il primo progresso), un nuovo modo di sentire la vita: il sentimento che il mondo ci è estraneo se ci si deve stare senza amore, senza una apertura infinita dell’uno verso l’altro, senza una unione di sopra a tante differenze e tanto soffrire. Questo è il varco attuale della storia”.
[dalla Introduzione]