
Giovani, obiezione di coscienza, servizio civile: un sentiero per l’educazione alla pace
Autore: Autori Vari Editore: LDC Anno: 1995 Pagine: 112 Leggi l'indiceAutori Vari. Giovani, obiezione di coscienza, servizio civile: un sentiero per l’educazione alla pace. “Note di Pastorale Giovanile” 8 (novembre) 1995. LDC, Leumann 1995.
Sono sempre di più i giovani che trovano nell’obiezione di coscienza al servizio militare uno sbocco naturale del loro cammino formativo nel gruppo giovanile ecclesiale e che attraverso la scelta dell’obiezione di coscienza esprimono il loro modo di porsi critico verso alcune componenti del nostro sistema sociale attuale, contestando quella che è ormai una abitudine obsoleta: aderire meccanicamente e sottostare supinamente al sistema di reclutamento del servizio militare. Inoltre questi giovani con l’opzione per il servizio civile esprimono anche un contenuto profetico, e imprimono alla società una direzione di futuro tanto ricercata: vivere nella pratica quotidiana la solidarietà con l’altro nelle sue molteplici figure.
La coscienza non violenta e la scelta consapevole della pace e dei suoi percorsi alternativi e costruttivi, non solo in termini di «signornò» ma anche in termini di «sì al servizio degli altri», è problema sentito non più solo da piccole élite di duri e puri; diviene sensibilità diffusa, anche se svaporata, di significative minoranze del mondo giovanile.
Si tratta invece sempre più di un fenomeno che si dilata e diviene, con tutte le ambivalenze, fenomeno di massa e di costume giovanile, tale che oggi ormai la scelta del servizio civile è compresa sempre più dall’opinione pubblica come via parallela e alternativa al servizio militare: una via costruttiva di un nuovo e diverso sistema sociale.