Nessuna immagine disponibile
Fiori nei cannoni. Nonviolenza e antimilitarismo nell’Italia del Novecento
 Autore: Amoreno Martellini  Editore: Donzelli  Anno: 2006  ISBN: 88-6036-083-8 Leggi l'indice
Descrizione:

Martellini, Amoreno. Fiori nei cannoni. Nonviolenza e antimilitarismo nell’Italia del Novecento. Prefazione di Fofi, Goffredo. Roma Donzelli, 2006

Negli ultimi anni l’alternativa radicale tra guerra e pace, come risposta ai problemi degli equilibri geopolitici, dei conflitti etnici, sociali, persino culturali è tornata drammaticamente di attualità. «Pacifismo», «antimili­tarismo», «nonviolenza» sono espressioni abusate, ma una riflessione attenta sulla dimensione storica da cui provengono e sul ruolo che la teo­ria e la prassi non violente hanno avuto nella storia italiana dal dopoguer­ra ad oggi, è molto più rara.
L’analisi qui proposta colma un vuoto, fornendo una lettura critica delle trasformazioni sociali, politiche ed economiche che fanno da sfondo all’evoluzione dell’idea pacifista nella politica italiana: gli anni della rico­ struzione con le pesanti eredità morali lasciate dal conflitto mondiale, la guerra fredda e l’avvento del terrore atomico, il miracolo economico, la contestazione giovanile e la protesta contro la guerra del Vietnam. In questo percorso è evidente che la mutazione dei movimenti pacifisti accompagna e si nutre della trasformazione stessa del paese. Mentre nella società italiana si registra una sempre maggiore invadenza delle istituzio­ni militari, da parte di nonviolenti e antimilitaristi si procede a una rimo­dulazione del concetto stesso di patria e a una differente considerazione dei suoi simboli, delle sue feste e degli elementi della sua identità. La radi­cale politicizzazione di gran parte della gioventù italiana nella seconda metà degli anni sessanta e l’inizio della stagione del terrore con la strage di piazza Fontana modificano ulteriormente la percezione sociale delle idee nonviolente e dell’utopia pacifista.
Questi sono soltanto alcuni dei percorsi seguiti nelle pagine del libro, in cui si incontrano personaggi carismatici come Aldo Capitini, don Milani, Danilo Dolci, ma anche donne e uomini sconosciuti ai più, che con le loro scelte hanno scritto un capitolo importante di quella che è stata la storia dell’impegno civile nel nostro paese.