
Enti locali e formazione degli obiettori in servizio civile
Autore: Autori Vari Editore: La meridiana Anno: 1994 Pagine: 90 Leggi l'indiceEnti locali e formazione degli obiettori in servizio civile. Atti del convegno Bolzano, 30 novembre 1991. Molfetta La meridiana, 1994
Accogliendo l’invito del Comitato scientifico del «Progetto Nazionale di Ricerca sulla Difesa Popolare Nonviolenta » di ospitare a Bolzano il Convegno su «Enti locali e formazione degli obiettori in servizio civile», il CENDOK (Centro di Documentazione e Informazione del Sudtirolo) ha voluto contribuire a far compiere un ulteriore passo al «popolo della pace». Una rappresentanza di tale popolo ha appunto reso possibile, con la sua attiva partecipazione, la riuscita del Convegno: studiosi, amministratori pubblici, responsabili di enti convenzionati, rappresentanti nazionali di organizzazioni come ARCI, Caritas, LOC, nonché obiettori in servizio civile e non, hanno discusso della politica e dell’attività formativa degli obiettori di coscienza. È un discorso, questo, avviato da tempo e che proseguirà in futuro, visto che è lento il cammino, sia culturale che istituzionale, dei popoli verso una organizzazione sempre più civile e meno militare della propria esistenza.
Lento cammino, come lento e arduo è il lavoro, della mente e del cuore, di demistificazione e desacralizzazione, da farsi col sostegno anche degli strumenti offerti dalle scienze umane e sociali, di quella realtà istituzionale sentita da molti come realtà «naturale»: l’istituzione militare, così presente tra i popoli che sembra loro connaturata. Diminuire il più possibile tale presenza, iniziando dal popolo di cui si fa parte, è compito che non può non muovere la coscienza di ciascuno, nelle molteplici forme di obiezione, nell’impegno sociale, politico, giuridico, ecc., di individui e popoli. È in questo intento, nella convinzione che vada favorita nei giovani d’oggi la formazione alla solidarietà dinanzi alle molteplici forme di disagio, povertà, emarginazione, alla cooperazione tra i popoli nell’affrontare e risolvere senza armi problemi e contese, che abbiamo ospitato a Bolzano il Convegno.
[dalla Prefazione]